La gamification guida e aumenta il coinvolgimento nelle performance, questo è il risultato dalla ricerca scientifica condotta dall’Università di Basilea. Quindi la gamification (quella fatta bene ovviamente e non la pointification o il mero costringere a condividere sui social per raggranellare qualche punto e ottenere degli inApp benefit) ora ha anche un riconoscimento scientifico che ne avvalora i benefici e i risultati.
L’articolo di Gabe Zichermann traccia alcuni paralleli e fissa alcuni punti tra quanto sostenuto durate questi anni dalla community di professionisti pro-gamification e le evidenze scientifiche presentate nella ricerca, soffermandosi in particolare sugli aspetti della semplicità e del focus.
Risulta molto importante nella realizzazione di un progetto e soprattutto nelle fasi iniziali, identificare il proprio segmento target, andando a coinvolgerlo direttamente senza la necessità di complicare la comunicazione, perché il più delle volte l’over-engineering, come indicato nell’articolo, porta fuori strada dimenticandosi l’obbiettivo finale: l’engagement dell’utente.
La ricerca è disponibile sul sito dell’università, mentre su Gamification Research Network è disponibile un approfondimento della ricercatrice Mekler.